Arroccato su una collina che domina la valle sottostante, all’interno del comprensorio dei Monti Lepini, il borgo medievale di Segni è un luogo di soggiorno incantato, capace di lasciare il segno nella memoria di ogni essere che ha la fortuna di viverlo, anche solo per pochi giorni.
L’origine della città di Segni affonda le sue radici nell’era del bronzo, ma il suo aspetto, marcatamente medievale, riporta ad epoche in cui principi e feudatari, cavalieri e damigelle, percorrevano queste vie. Il profumo della storia si respira per le viuzze del borgo, perfettamente conservate, così come nei suoi edifici, molti dei quali unici nel loro genere.
Il borgo medievale di Segni: dove l’arte e il territorio s’incontrano
Raggiungere la città di Segni e soggiornare presso il B&B Magic Rainbow significa scegliere di vivere per un breve soggiorno o una vacanza circondati dalla salubrità di un paesaggio, quello del comprensivo naturalistico del Monti Lepini, capace di stupire anche l’escursionista più esperto, ma soprattutto avvolti dall’atmosfera rilassante di un borgo antico impreziosito da gemme artistiche.
Dopo aver goduto della discrezione e dell’accoglienza riservata dalla famiglia che gestisce il B&B Magic Rainbow, si può passeggiare lungo le vie cittadine e apprezzare l’orlo delle mura megalitiche poligonali, conosciute dai visitatori come mura ciclopiche. La possanza di queste mura e dei macigni che le compongono hanno dato vita a molteplici leggende, tanto che non sarà difficile incontrare un residente pronto a raccontare la sua versione.
Le mura sono interrotte da tre porte, la più magnificente delle quali è la Porta Saracena, di forma ogivale, considerata una perla, oltrepassata la quale si apre il microcosmo medievale che distingue Segni.
Storia e spiritualità: un intreccio che conquista
Il borgo medievale di Segni non è solo storia millenaria e fulcro di un paesaggio naturalistico protetto, ma è anche un grande centro di spiritualità, ben rappresentato dalla concattedrale di Santa Maria Assunta, costruita a metà del ‘600 sulle rovine di un precedente edificio sacro risalente al 900 d.C.
Tutto intorno alla cattedrale parla d’arte: dalla facciata, di un composto neoclassicismo, alla gradinata, accostata a una meridiana e a un quadrante d’orologio. Sovrastata da una torre con orologio la facciata si divide in arcate che coronano un interno ricco d’opere, quali la pala d’altare e l’affresco della cappella di San Francesco.
Nel punto più alto del paese, laddove sorgeva l’antica Acropoli, si erige la chiesa di San Pietro, la più antica della città di Segni, venne costruita sui resti di un antico tempio romano dedicato alla dea Giunone Moneta. Oltre ad essere un luogo sacro è un edificio di fortissimo interesso storico-archeologico. In questa chiesa infatti, nel 1173, venne canonizzato Thomas Becket, arcivescovo di Canterbury, tre anni dopo il suo assassinio.
La chiesa subì numerose modifiche e restauri, l’ultimo dei quali riportò alla luce tre affreschi di epoca differente. Il più antico, originario del XIII sec., raffigura una Madonna con Bambino. Del XV sec. è il secondo affresco, che rappresenta il martirio di San Sebastiano. Il terzo affresco risale al XVI sec. e raffigura un’altra Madonna con Bambino affiancata dai Santi Stefano, Lorenzo e Vitaliano. Di notevole interesse è anche la tela collocata alla sinistra del presbiterio, che celebra il conferimento del primato di San Pietro, che è stata datata al XVI secolo.
Concluso il giro nel borgo, tornare al B&B Magic Rainbow non interromperà la magia che circonda la città di Segni: sarà come vivere un sogno nel passato con tutti i comfort della contemporaneità.
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